| G100, 
        tra le più rappresentative associazioni femminili internazionali 
        per la promozione della leadership e dell’empowerment economico 
        delle donne con oltre 500.000 membri in 150 Paesi, arriva in Italia, all'Università 
        Luiss Guido Carli, con l'evento "Women Economic 
        Forum", dal 21 al 23 novembre 2023 presso 
        il campus dell’Ateneo di viale Romania, a Roma. 
 Il Global Gender Gap Report 2023 del World Economic Forum, 
        che ogni anno rileva lo stato del divario di genere nel mondo, posiziona 
        l’Italia al 79esimo posto sui 146 Paesi analizzati, in calo di 16 
        posizioni rispetto al 2022. A livello globale, l’uguaglianza 
        di genere è tornata ai livelli pre-pandemia, ma il 
        progresso è rallentato. Il rapporto indica che sarebbero 
        necessari ancora 131 anni per colmare il divario complessivo tra i generi, 
        mentre per la parità economica e politica sono necessari rispettivamente 
        169 e 162 anni.
 
 Il "Women Economic Forum" rappresenta un momento 
        di condivisione e confronto sulle sfide che le donne si trovano ad affrontare 
        oggi nell’economia globale. L’evento riunirà la rete 
        dei membri del G100, oltre a personalità di spicco provenienti 
        da Istituzioni, aziende e università di tutto il mondo.
 
 I lavori si sono aperti con i saluti istituzionali di Laura Mattarella, 
        Luigi Gubitosi, Presidente dell’Università 
        Luiss Guido Carli, Paola Severino, Presidente Luiss School 
        of Law e Professore emerito di Diritto penale presso l'Università 
        Luiss Guido Carli e Harbeen Arora Rai, fondatrice del 
        WEF, da sempre impegnata nell’associazionismo a difesa delle donne. 
        L'Italia è stata rappresentata da Sharon Cittone, delegata 
        italiana del G100 e Global Chair Food Innovation.
 
 
 
 
 
 
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